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Il menù del sk del 15 Marzo 2013 e le ricette


Il menù di questo One Day Social Kitchen è stato ideato pensando ai colori della primavera e ai suoi abbinamenti. L'esperienza visiva di un piatto è fondamentale ma forse, è anche vero che in questi ultimi tempi spesso ha preso il sopravvento su quella degustativa. Io cerco sempre di mirare all'equilibrio di entrambi. Anche se, solitamente quando penso ad un cibo non posso prescindere dalla sua forma esteriore.... 


"I COLORI DELLA PRIMAVERA"


GIALLO  - ROSA - VERDE DORATO - GIALLO SCURO

Caramella di Carciofi Gamberi Olive Verdi Crema-Bottarga



Per 15-18 caramelle:
1 pacchetto di pasta fillo 
20 Carciofi piccoli - tipo castraure di S.Erasmo o cuori
15 gamberi
200 g pecorino fresco o simile
30 g Olive Cerignola verdi
1 peperoncino fresco rosso
aglio
sale, pepe, succo di limone, olio evo
odori di stagione, zeste di limone

Tagliare un battuto fine di olive, le erbette le zeste. Scaltrire l’aglio incamiciato e schiacciato nell’olio Evo, aggiungere 10 carciofini già mondati e tagialiati alla giulienne, sfumare con del vino bianco e far evaporare. Aggiungere 1/3 del peperoncino affettato, le olive e le erbette e un cucchiaio di succo di limone far assorbire il liquido in eccesso. Sistemare si sale e pepe e dopo circa 5 minuti spegnere il fuoco e far raffreddare. Eliminare tutto l’aglio. Ridurre al food processor ( facoltativo).Tritare i gamberi al coltello e saltarli appena in poco olio Evo . Amalgamare il formaggio grattato a scagliette, il composto di carciofi e i gamberi. Formare delle cocotte con la pasta filo (dentro dei pirottini di alluminio preimburrati). Riempire le caramelle e chiuderli a formare una rosa centrale. Pennellare con burro alla bottraga (vedi sotto). Infornare per 10 min a 180°C.
Tagiare finemente i restanti carciofini alla giulienne indorarli appena in un poco di farina e spadellarli su un filo di olio molto caldo. Far asciugare su carta assorbente.

Crema di burro alla bottarga di muggine:
200 g burro chiarificato temperatura ambiente
50 g bottarga di muggine
1 c.no di senape
buccia grattata di un limone
15 g dragoncello e/o maggiorana tritati finemente
zucchero, sale, pepe sechuan fine

Sciogliere a fuoco molto basso circa 30 g di burro già a temperatura ambiente aggiungere la bottarga grattuggiata e un cucchiaio di  vino bianco. Far amlgamare il composto senza farlo figgere. Far raffreddare. Con una frusta iniziare a montare il burro con ½  cucchiaino di zucchero, ½  c.no di sale. Aggiungere il burro alla bottarga e il trito di dragoncello e limone sistemare di sale e pepe e tenere da parte fino all’utilizzo.

Servire così in semplicità su un letto di carciofi  leggermente spadellati e con un po’ di crema di burro alla bottarga a lato e una spolveratina di bottarga sopra.



NERO – VERDE CHIARO – BIANCO - VERDE ACCESO – GIALLO

Risotto Nero “risottato”, Seppie
Fave, Bufala, Menta




Per 12 persone:
600g riso nero venere
2 seppie
2 sacche d’inchiostro nero
aglio, prezzemolo
½ cipolla dorata
sale pepe olio EVO
1 l brodo chiaro/verdure
100 gr mandorle (facoltativo)
menta fresca
2 mozzarelle di bufala oppure stracciatella

Mettere a bagno in acqua tiepida le mandorle spellate per 12 h. Filtrate l’acqua e utilizzatela per frullare le mandorle stesse. La crema dovrà essere fluida e senza granellini.

Pulire sotto l’acqua corrente le seppie mantenendo da parte le sacche ed eliminando occhi, becco e osso. Asciugarle per bene con carta da cucina. Preparare le seppie alla veneta scaltrire due spicchi d’aglio in olio caldo (c’è chi è della scuola della cipolla! Ma noi la mettiamo nel risotto), quando dorano eliminarli. Aggiungere le seppie tagliate a tocchettini, salare e pepare. Far asciugare la loro acqua per una 15 di minuti e aggiungere un bicchiere di vino bianco, far evaporare. A questo punto aggiungere l’inchiostro e far andare a fuoco moderato per altri 20’ fino ad addensarlo ma non troppo. Aggiungere brodo durante la cottura. Finire con prezzemolo tritato finemente.

Far bollire il riso nero in abbondante acqua non salata per circa 20’. Scolare e sciacquare con acqua fredda per fermare la cottura.
Soffriggere un trito di cipolla, brasare dolcemente sfumando con vino bianco. Aggiungere il riso cotto e far asciugare leggermente. Aggiungere il liquido di cottura delle seppie e un mestolo di fumetto di pesce. Far cuocere per 10 minuti aggiungendo all’occorrenza altro brodo. 5’ prima di spegnere il fuoco aggiungere le seppie già cotte in precedenza. In fine mantecare con due cucchiaiate di crema di mandorla.
L’ultimo passaggio può anche essere terminato in forno ovvero aggiungere al riso cotto le seppie con il loro sugo e la crema di mandorla. Versare il tutto in una teglia bassa ricoperta di carta forno e infornate a 170°C per circa 15 minuti. Il risultato e una specie di tortino che poi andrà porzionato a mattonelle. L’effetto è più di un Pilaf.

Crema di fave fresche:
350-400 g circa di fave sgranate (1kg con bacello)
1 patata grande
sale, pepe, olio evo

Sgranare le fave sciacquarle e lasciarle a bagno una  mezzora. Bollire le fave fresche per circa 40’ in circa il doppio dell’acqua non salata coperte. Eliminare eventuli bucce che vengono in superficie e cercare di non rimestare tropo. Aggiungere la patata tagliata a tocchetti e ½  cucchiaino di sale fino (non esagerare). Una volta cotte passare al passaverdura oppure al mixer e in seguito al setaccio per eliminare le eventuali buccette rimaste. Riporre in una padella antiaderente e far asciugare ulteriormente dal liquido in eccesso aggiungendo a filo dell’olio d’oliva possibilmente fruttato. Sistemare di sale e pepe. La consistenza è a vostro piacimento.

Servire creando una base di crema di fave. Porre al centro il risotto nero finire con “sfilacci” di bufala o stracciatella e una spruzzata di menta e fiori commestibili ( primula- fiori di timo o di tutte le erbe aromatiche- margherite di campo- ecc…)



 BIANCO - GIALLO DORATO -  ROSA  - VERDE - ROSSO

Rombo in Tenpura di Lenticchie Rosa allo Zafferano
Curry di Pomodoro al Cocco
Pan di Lenticchia




Per il tenpura o pastella per frittura:
2 kg di rombo sfilettato
1 bustina zafferano
250 g farina di lenticchie rosa
150 g fecola o maizena
2 uova
400 ml di acqua gassata o birra
la punta di un cucchiaino di lievito in polvere ( facoltativo)
zucchero sale

Per il sugo di pomodoro:
1 polpa di pomodoro
1 bicchiere di latte di cocco (no farina)
spezie curry, curcuma, zenzero, pepe di sechuan
succo di limone

Pastella: mescolare i tuorli con la birra, lo zafferano stemperato in un cucchiaino di acqua tiepida, le due farine setacciate, un pizzico di sale e uno di zucchero. Far riposare al freddo. Montare gli albumi a neve con un pizzico di sale e incorporarlo al resto.
Passare i filetti di pesce nella pastella e tuffarli nell’olio abbondante e a 170°C

Sugo di pomodoro classico: Brasare mezza cipolla bionda in un filo d’olio evo con un goccio di vino bianco, con le spezie e uno spicchio di aglio intero ( che poi leverete). Aggiungere la polpa di pomodoro e il latte di cocco e cuocere per  20 ‘. Sistemare di sale pepe un cucchiaino di suco di limone e una presa di pepe di sechuan. Far asciugare a fuoco vivo per bene e frullare.

Pan di lenticchie:
100 gr farina di lenticchie rosa
100 gr fecola
4 uova
100 gr burro
lievito in polvere o bicarbonato
buccia grattata di limone

Montare con le fruste elettriche, tre tuorli con il burro fuso temperatura ambiente, un cucchiaino raso di sale e uno di zucchero, fino ad ottenere una crema.  Aggiungere le farine insieme e una punta di cucchiaino di bicarbonato o di lievito in polvere. Se il composto risulta troppo secco aggiungere qualche cucchiaio di latte o panna fresca, e in fine le bucce grattate di limone. Montare a neve ben ferma gli albumi con un pizzico di sale e uno di zucchero. Unire i due composti mescolando dal basso verso l’alto.
Rivestire una placca da forno con carta antiaderente e stendere il composto in uno strato di circa un centimetro. Infornare per circa 30’ a 180°C. Far raffreddare su una grata e procedere a tagliate in cubetti regolari. I cubetti possono essere utilizzati così morbidi, oppure ulteriormente spadellati in olio caldo o fritti.



MARRONE  -  GIALLO - VERDE – BIANCO

Cioccolato “Short cut “
Tartufini di cioccolato bianchi e neri ricoperti di Cocco Pistacchi Cacao




Tartufini bianchi:
10 g cioccolato al latte
100 g cioccolato bianco
1 bacello di vaniglia
100 cl panna fresca
20 g burro
2 cucchiaini di brandy
100 g farina di cocco
100 g granella di pistacchi

Scaldare la panna fino quasi a bollore e sciogliervi dentro i cioccolati  grattuggiati precedentemente. Aggiungere la vaniglia e il burro amalgamando di continuo con una frusta a mano in fine il brandy. Coprire con una pellicola e riporre in frigorifero a rassodare ( circa 2 ore) . Formare delle quenelle con dei cucchiaini schiacciarle ai poli e infarinarle nella farina di cocco o nel pistacchio.

Tartufini morbidi neri:
100 g cioccolato al latte
100 g cioccolato fondente almeno al 75%
1 bacello di vaniglia
200 cl panna fresca
20 g burro
2 cucchiaini di brandy
50 g granella di mandorla
100 g cacao in polvere

Il procedimento di sciogliere i cioccolati  è come sopra. In questo caso aggiungere al composto ancora liquido la granella di mandorla e riporlo a rassodare. Quando sodo e a temperatura ambiente procedere come sopra per formare delle quenelle da infarinare con il cacao in polvere.
Il composto può anche essere ulteriormnete montato con le fruste elettriche per ottenere una mousse ancora più morbida.



L’enoteca con cucina Cortes ha contribuito nella proposta dei vini in abbinamento alle portate.


L’enoteca con cucina  Cortes è a Padova in Riviera Paleocapa n°7 .
...e su facebook.com/pages/enoteca-con-cucina-cortes


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