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giovedì 21 febbraio 2013

FARAONA CON SALSA DI ARANCE


FARAONA CON SALSA DI ARANCE
E
CIOCCOLATO FONDENTE
con quenelle di
POLENTA GIALLA

Gusti complessi, dolci ed avvolgenti per questo piatto dai colori invernali. Può essere proposto all’interno di un menù dagli accenti forti e speziati, dopo un primo tendenzialmente molto caldo e piuttosto liquido come una vellutata di sedano rapa alla noce moscata e patate viola con julienne di radicchio di Treviso oppure un flan di cardo e curcuma.

Dosi per 6 persone. Tempo: una notte per la marinata, 45’ di prepa-razione e cottura.




2 petti di faraona
½ carota
1 costa di sedano piccola
2 scalogni
2 arance piccole dolci
20g cioccolato EXTRA fondente
500g polenta gialla (istantanea o classica dipende dai vostri tempi!)

Per la marinata:
2 bicchieri di vino bianco secco
3 cm radice di zenzero fresco pelato
2 spicchi di aglio
10 grani di ginepro
1 cucchiaio di miele di castagno
½  cucchiaino di curcuma
½ cucchiaino di zenzero in polvere
1 stecca di 4 cm di cannella
2 prese di finocchietto selvatico essiccato, foglie di alloro, maggiorana, salvia

Lasciare una notte il petto intero a marinare nel liquido.




Mettere a bollire l’acqua circa 1l e ½ per 500g di polenta gialla. Quando bolle salare e versare la polenta mescolando continuamente cuocere per il tempo necessario e quando sarà abbastanza soda e intiepidita formare delle quenelle ( http://youtu.be/MXcIZ4aRHBU ) da utilizzare al momento del servizio.

Pulire il petto di faraona dalla marinatura asciugarlo per bene e tagliarlo a filetti di circa 1,5 cm di spessore.
Preparare un trito con sedano, cipolla e carota soffriggerlo leggermente in un filo d’olio EVO adagiare i filetti e passarli su tutti i lati, sfumare con un bicchiere di vino bianco. Quando l’alcool è evaporato aggiungere la polpa cubettata di un arancio e il succo dell’altra, salare, pepare e cuocere per circa 12/13 min. Levare i filetti dalla padella e tenerli al caldo coperti. Far ridurre ulteriormente la salsa per qualche minuto aggiustare di sale e aggiungere il cioccolato extrafondente grattuggiato. Farlo sciogliere per un paio di minuti a fuoco bassissimo, amalgamando per bene. Trasferire il tutto in un mixer e ridurre a crema. Ottenere la densità di vostro piacimento aggiungendo un goccio di acqua tiepida se risultasse troppo densa. Trasferire sulla padella e portare a temperatura facendo attenzione a non cristallizzare il cioccolato.
Impiattare con le quenelle di polenta gialla e secondo la vostra crearività, senza però esagerare con la salsa di arancio e cioccolato perchè potrebbe predominare sul resto. Spolverare con qualche scaglia di fondente e qualche zesta di arancio.

Accompagnare con un Valpollicella ripasso.






  


mercoledì 6 febbraio 2013

Menù di One Day Social Kitchen 1 Marzo



THE FISH STYLE

Aperitivo
“THE MANGO SPRITZ”
Mango Prosecco Campari Icecube
servito con
Gamberi Caramellati Piccanti e Mele


SPICEY TAGLIATELLE NEST SOUP
 CAPESANTE & MUSHROOM
ovvero
Nidi di Tagliatelle in Zuppa Piccante
Funghi e Capesante


PIATTOFORTE’s DISH-FISH
ovvero
Brown Scones di Bacon e Noci
Burger di Salmone alle Barbette
Mayo-Panna Speziata Nordic Style
Ribes
Belga Flambè

…e per finire
STRAWBERRY JELLY THINKS LIQUID
Sorpresa “liquida” alcolica alla fragola


venerdì 1 febbraio 2013

LA MONTAGNA CHE ANDO' DA MAOMETTO

Montagna di Cous Cous
con
Verdure Crude e Mele

1kg di cous cous semola fine

100g burro chiarificato t.a.*

acqua naturale t.a.  

sale

Procedimento classico per il cous cous:
Spargere i grani in un grande piatto basso tondo o una teglia larga aggiungere a spruzzi l’acqua inumidendo i grani poco a poco e sgranando in senso rotatorio continuamente oppure con una forchetta. Lasciar riposare qualche minuto i granelli si saranno ulteriormente impaccati. Sgranarli a mano o con la forchetta e ripetere l’operazione di “spruzzamento” con l’acqua fino ad ottenere che il granello sia sufficientemente rigonfio. Adesso aggiungere delle noci di burro a temperatura ambiente e amalgamare nel cous facendo dei movimenti rotatori tra le mani. Lasciar riposare. Se il cous risultasse ancora al dente ripetere l’operazione con dell’acqua tiepida ma non calda. A questo punto il cous è pronto per essere cotto al vapore per 30’ nella couscoussiera . Passati i 30 minuti svuotare la couscoussiera nel piatto grande da portata sgranando a mano con delle noci di burro chiarificato per dargli ulteriore sofficità. Rimettere il tutto nella couscussiera e cuocere per altri 20’. A questo punto può essere servito con un condimento caldo o freddo a piacere tipo uno spezzatino brodoso di carne oppure verdure di stagione. In questa ricetta lo propongo da servire freddo per un party a buffet.
Dunque lasciar raffreddare il cous sul piatto da portata e quando freddo aggiungere la vinegrette  e la brunoise di verdure amalgamando bene il condimento con le mani. Formare una montagna col cous cous sul piatto da portata e decorare secondo il proprio gusto con pomodorini, fettine di limone, rondelle di carote eccetera eccetera….BUONISSIMO

La citronette:
3-4 limoni succo e zesté
2 lime succo
10 dl olio evo
sale e pepe

30g paprica dolce

20g paprica forte o pimenton

30g zenzero
150g di trito di menta basilico cerfolio erba cipollina prezzemolo zeste di limone

Le verdure tagliate a brunoise**:
3 zucchine
3 carote
1/2 sedano verde
2 mele verdi golden
2 peperoni rossi
1 peperone giallo
1 peperone verde
1/2 cipolla di tropea o un cipollotto

 Le vedure possono essere cotte per qualche secondo al vapore questo comporterà un addolcimento ulteriore del cous cous.


Il Cous è un piatto personalizzabile e si presta ad infinite variazioni, proprio come il riso e la pasta. Però detto tra noi il cous cous tradizionale Marocchino è la morte sua! (mi scuso con i Trapanesi di tutto il mondo!)
IL COUS COUS MAROCCHINO è L’UNICO COUS COUS CHE SCALDA IL CUORE E CURA L’ANIMA DALLE INTEMPERIE DELLA VITA QUOTIDIANA.

Però alla festa del Cous Cous di S. Vito Lo Capo (Trapani), bisogna andarci almeno una volta nella vita!!

*T.A. temperatura ambiente
** BRUNOISE TAGLIO A CUBETTI DI 3MM DI LATO